Dire su due piedi il costo di un sito web, senza sapere quali siano le richieste del cliente è un’operazione impossibile. Per cui non lo farò. Ti darò piuttosto una chiave di lettura e dei parametri per stimare il tuo potenziale fornitore e capire se “ci sta provando” oppure se è un fornitore onesto e capace.

Identificazione del Sito web standard da quotare

Partiamo dall’individuare un sito web standard come potrebbe essere quello istituzionale che potrebbe avere una serie di pagine web descrittive  dell’azienda in generale, del metodo di lavoro, della mission e dei recapiti, un’altra serie di pagine web relative ai servizi offerti e una serie di articoli riguardanti i prodotti, magari divisi per categorie, una o più lingue aggiuntive se l’azienda ambisce a raggiungere clienti internazionali.

Quindi, riepilogando, nel nostro sito web da quotare economicamente, avremo una sezione sull’azienda composta dalle seguenti pagine web:

  • Home page
  • Azienda: in cui è riepilogata la mission, la storia e lo staff a capo dei vari reparti
  • Certificazioni: in cui sono riepilogati i vari certificati di qualità
  • Partner: eventuali aziende che collaborano con la nostra
  • Contatti: in cui sono riepilogati i recapiti e il dove siamo con indicazione delle sedi
  • Pagina sulla regolamentazione della privacy del sito web

Poi avremo anche una sezione Servizi composta dalle seguenti pagine web:

  • Supporto e assistenza
  • Consulenza
  • Formazione
  • Gestione emergenze
  • Servizi pre e post vendita

ed infine avremo una sezione Prodotti composta dalle seguenti pagine web:

  • Categoria1: la categoria dei prodotti di punta che riassumerà i prodotti principali
  • Categoria2: altra categoria di prodotto che riassume i prodotti principali relativi
  • e cosi via per altre 6 Categorie ognuna delle quali riassumerà i prodotti principali relativi con foto e descrizione

Alla fine avremo 3 sezioni raccolte in 3 pagine web compresa la home page, più 5 pagine web descrittive dell’Azienda, più altre 5 pagine web descrittive dei servizi, più 8 pagine web descrittive del catalogo prodotti, in tutto avremo quindi un sito web composto da 21 pagine web. Se il sito verrà previsto in italiano e inglese le pagine web in tutto saranno 42.

Quotazione economica del sito web

E’ importante che nella proposta venga quotata un’attività di bozza grafica del sito web che si sta preventivando, bozze grafiche che io quoto di solito in 150€ totali. Nella cifra sono incluse la bozza di una home page e di una pagina interna come esempio di ciò che si andrà a realizzare e in alternativa un’altra bozza di home page e interna laddove la prima non convincesse del tutto il cliente. Altresì importante è che nel preventivo venga inclusa una versione responsive del sito web che si andrà a costruire, cioè visibile e navigabile perfettamente su smartphone e tablet, nonchè la realizzazione della SEO base che consenta il miglior posizionamento spontaneo possibile del sito web nell’indice Google.

In linea generale il parametro di costo da considerare per la stima di un sito web, io lo quantifico così: 2 ore di lavoro in media per pagina, dove per alcune pagine sono sovrastimate, ma per altre invece ci stanno strette e quindi si compensa il tempo risparmiato su quelle più semplici. Dato il costo di un professionista, quantificabile in 25€/ora il totale si fa facile con la formula: [Numero Pagine x (25€ x 2)] + costo bozze grafiche = nel nostro caso a [42 x (25×2)]+ 150 che fanno in totale € 2.250 oltre oneri di legge. A queste per completezza vanno aggiunte 50€ per la registrazione del dominio e il piano di hosting che ospiterà i file del sito web il primo anno. Per saperne di più su hosting e dominio, leggi l’articolo su come creare un sito web sempre nella sezione tutorial di questo sito web.

Anche se il costo vi dovesse sembrare alto tenete presente che le pagine delle categorie di prodotto sono complicate da fare, contengono molte informazioni miste ad immagini e che in generale un sito composto da 21 pagine per lingua è da considerare un sito importante. Peraltro anche se il raddoppio del costo per la seconda lingua dovesse sembrare eccessivo, (nel corso della mia storia professionale mi sono capitati clienti che dicevano: “e che ci vuole basta duplicare la pagina in italiano e sostituire il testo”), va considerato che il testo in inglese spesso, rispetto a quello italiano, è più corto e quindi occorre considerare problematiche aggiuntive di allineamenti del testo con il resto della grafica della pagina che spesso portano via del tempo per risolvere e rendere la pagina ugualmente accattivante alla relativa in italiano.

Dunque ricapitolando di solito quoto un sito web 50€ a pagina più 150€ per le bozze grafiche iniziali più 50€ per la registrazione del dominio e il piano di hosting. Per cui se il vostro sito web avrà le canoniche 6 pagine web che sono la Home, la Mission, i Servizi, i Progetti, photogallery e i contatti avrà un costo di 300€ + 150€ per le bozze grafiche + 50€ per il dominio e l’hosting delle pagine web, cioè in totale 500€. Va però considerato un aspetto e cioè che un sito web con sole 6 pagine ha poche speranze di posizionarsi nell’indice Google per cui optate per un sito web così solo se avete in mente una brochure elettronica al posto di quella cartacea per la vostra azienda. Se invece avete in mente un sito web che possa recuperare clienti da Internet va abbinato almeno un blog da aggiornare continuamente, in modo da segnalare a Google che siete autorevoli per quel tipo di contenuti. L’attività del blog peraltro può essere tranquillamente implementata a costo zero, laddove abbiate qualcuno nel vostro staff capace di inserire articoli in autonomia.

Valutazione di un fornitore di un sito web

Per cui nel valutare i fornitori di un sito web, occorre guardare, oltre alle solite caratteristiche che si prendono di solito in considerazione nei rapporti di lavoro e cioè professionalità, capacità comunicativa, disponibilità a seguirvi nel vostro percorso online, anche alla formalità del preventivo che deve includere un costo attorno alle 50€ a pagina, la quotazione delle bozze grafiche, la strutturazione del sito in modalità responsive cioè fruibile su tutti i dispositivi compresi smartphone e tablet e una ottimizzazione SEO base che consenta al sito web che aggiunga un blog in futuro di posizionarsi spontaneamente nell’indice Google.

Nota Bene: l’attività di SEO base non ha nulla a che vedere con un’attività di SEO mirata al posizionamento di cui parleremo in altro articolo.

L’ultima cosa da guardare nel valutare un fornitore è come imposta il rapporto futuro, cioè se inserisce nel preventivo la quotazione del rinnovo del dominio e del piano di hosting per gli anni successivi e se include un’attività di manutenzione correttiva o evolutiva. Abbiamo accennato sopra al fatto che la registrazione di un dominio e il piano di hosting relativo hanno un costo di circa 50€ l’anno, dunque occorre prevedere un costo per gli anni successivi al primo. Altro costo che occorrerebbe prevedere è il costo per attività di manutenzione correttiva (cioè quell’attività lavorativa che effettua correzione di testi e di immagini e ripristina backup in caso di crash o hackeraggi eventuali) ed evolutiva (cioè quell’attività lavorativa che aggiunge contenuti futuri a quelli previsti per la messa online della prima versione del sito web). E’ infatti molto probabile che nel tempo la vostra azienda abbia la necessità di aggiungere delle pagine al suo sito web oppure di aggiornare i contenuti di quelle già esistenti. Quest’attività viene di solito quotata come attività di manutenzione che se è solo correttiva viene quotata intorno ai 150€ l’anno compreso di dominio e hosting, mentre se è anche evolutiva può raggiungere i 300€ l’anno in totale.