La programmazione software è il cuore pulsante dell’innovazione tecnologica. Oggi, sviluppare soluzioni performanti richiede non solo conoscenze tecniche avanzate, ma anche una profonda comprensione dell’evoluzione storica che ha caratterizzato il mondo della programmazione.

La mia avventura nel mondo della programmazione software è iniziata ben 39 anni fa, all’età di 14 anni, programmando in Basic su un mitico Commodore 64. All’epoca muovevo i primi passi in un universo nuovo, intuendo subito un principio fondamentale che ancora oggi guida ogni mio progetto: non si può scrivere una riga di codice senza aver prima analizzato in modo chiaro e preciso cosa si vuole realizzare.

In quegli anni pionieristici, i database per uso personale non esistevano: i dati venivano archiviati su semplici file di testo, inventando letteralmente sistemi di memorizzazione e interrogazione artigianali. Era un’epoca in cui la programmazione software richiedeva non solo capacità tecnica, ma anche tanta creatività.

Dopo il Commodore 64, ho avuto modo di sperimentare con altri computer iconici come lo ZX Spectrum, il Vic 20 e l’Amiga. L’esperienza maturata mi portò ad acquistare il mio primo Personal Computer, un 286, con il quale iniziai a esplorare il sistema operativo DOS e linguaggi di programmazione più avanzati come Ashton DB3 e Turbo Pascal.

Successivamente, conseguì un diploma come programmatore in Cobol, linguaggio che, sebbene molto potente all’epoca, oggi risulta quasi completamente in disuso. Dopo alcuni anni di lavoro come assemblatore di PC e sistemista, la passione per la programmazione software tornò prepotente, spingendomi a dedicarmi allo sviluppo in Visual Basic 6, un linguaggio che ancora oggi considero straordinariamente divertente e intuitivo.

Con l’avvento di internet e delle soluzioni cloud, il mercato ha iniziato a richiedere applicazioni sempre più dinamiche e scalabili. Fu così che decisi di abbandonare i linguaggi stand-alone per concentrarmi sulla programmazione web. I primi passi li mossi con ASP di Microsoft, ma ben presto scoprii l’enorme flessibilità e potenza di PHP, linguaggio che ancora oggi rappresenta il cuore dei miei progetti software.

Integrando PHP con Ajax e JavaScript, sviluppo oggi:

  • Gestionale aziendali su misura,

  • Web applications per il marketing digitale,

  • Integrazioni API per piattaforme come Facebook, Whatsapp e strumenti esterni,

  • Chatbot intelligenti basati sull’Intelligenza Artificiale.

Oggi, la programmazione software non si limita più a sviluppare applicazioni isolate: grazie alle API di Intelligenza Artificiale offerte da piattaforme come OpenAI, è possibile creare soluzioni altamente performanti in grado di analizzare grandi moli di dati in tempo reale, generare report intelligenti, automatizzare flussi di lavoro e migliorare l’interazione uomo-macchina.

In particolare, utilizzo PHP per integrare le API di OpenAI in chatbot, assistenti virtuali e sistemi di analisi predittiva, sfruttando la potenza dei modelli più evoluti per offrire ai miei clienti soluzioni innovative e su misura.

La mia esperienza trentennale nella programmazione software rappresenta una solida base per affrontare le sfide moderne: analizzare, progettare, sviluppare e integrare soluzioni su misura, sempre con l’obiettivo di ottimizzare i processi aziendali e migliorare l’efficienza operativa.

Chiunque desideri creare un’applicazione web, un gestionale o una piattaforma che integri l’Intelligenza Artificiale può oggi contare su strumenti straordinari. Ma senza una solida analisi iniziale, una progettazione accurata e una programmazione software competente, anche le tecnologie più evolute rischiano di non esprimere il loro pieno potenziale.

Ed è proprio qui che l’esperienza, la passione e la cura artigianale nella programmazione fanno ancora la differenza.

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